Come ottenere un piano a induzione splendente: i trucchi per una superficie senza aloni né macchie

Come ottenere un piano a induzione splendente: i trucchi per una superficie senza aloni né macchie

Come ottenere un piano a induzione splendente: i trucchi per una superficie senza aloni né macchie - quipromo.it

Alessandra Perrone

Novembre 14, 2025

Il piano a induzione è diventato un elemento comune nelle cucine moderne: superficie liscia, comandi touch e la sensazione che tutto sia più pulito dopo aver cucinato. Ma proprio quella superficie nera mostra subito ogni alone, ogni goccia d’olio, ogni granello di cibo bruciato. In molte case italiane la domanda ricorrente è semplice: come mantenerlo brillante senza rovinarlo? Qui non si tratta di consigli teorici, ma di gesti che si possono applicare nella vita quotidiana per evitare macchie persistenti e danni alla vetroceramica.

Come pulire ogni giorno e gli errori da evitare

Per la pulizia ordinaria bastano pochi passaggi: un panno in microfibra leggermente inumidito e un canovaccio morbido per asciugare. Chi vive in città lo nota ogni giorno: anche senza cucinare il piano raccoglie polvere e aloni. Un dettaglio che molti sottovalutano è l’acqua usata: se possibile, privilegiate acqua distillata per evitare depositi di calcare e aloni. L’uso di una spugna morbida evita graffi e mantiene l’effetto lucido.

Per sporco leggero qualche goccia di detersivo per piatti sulla spugnetta umida è sufficiente: strofinare con delicatezza, risciacquare e asciugare subito. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è la maggiore formazione di aloni a causa dell’acqua dura: per questo l’asciugatura è fondamentale. Evitate prodotti aggressivi o pagliette abrasive, perché anche un piccolo graffio rende la superficie opaca nel tempo.

Si possono usare anche rimedi casalinghi, ma con criterio. Per esempio il bicarbonato è utile per macchie ostinate se usato diluito, mentre l’aceto bianco ridà brillantezza se diluito in acqua tiepida. Non usare mai aceto e bicarbonato insieme: si neutralizzano e perdono efficacia, oltre a creare effervescenza che non aiuta nella pulizia. Un dettaglio pratico: aspettate sempre che il piano sia spento e tiepido prima di intervenire.

Come ottenere un piano a induzione splendente: i trucchi per una superficie senza aloni né macchie
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Macchie ostinate, raschietti e prodotti specifici

Quando il piano è incrostato o presenta macchie di cibo bruciato, la strategia cambia. Prima regola: rimuovere i residui solo a piano spento. Se la macchia è fresca, basta ammorbidirla con un po’ d’acqua tiepida e procedere con una spugna morbida. Se invece il cibo si è indurito, il metodo più sicuro è usare il raschietto apposito, mantenendolo leggermente inclinato in modo da non sollevare il vetro.

Mai ricorrere a lana d’acciaio o spugne abrasive: questi oggetti provocano graffi difficili da eliminare. In casi di bruciature più profonde, l’efficacia dipende dal grado di ossidazione; spesso l’uso combinato di un detergente specifico per vetroceramica e del raschietto risolve buona parte dei problemi. I prodotti pensati per l’induzione creano anche una piccola pellicola protettiva che rallenta l’adesione dello sporco, un vantaggio pratico nella vita quotidiana.

Riguardo alle pentole, il materiale conta: preferite acciaio inox, ghisa o fondo multistrato marcato dal produttore. Materiali come vetro, ceramica o alluminio non indicati possono causare scolorimenti o segni. Marchi e modelli diversi puntano su funzioni intelligenti, ma la manutenzione resta manuale e semplice: pulire subito, usare gli strumenti giusti, asciugare accuratamente. Un dettaglio che molti sottovalutano è controllare periodicamente le condizioni del raschietto e del panno: un accessorio usurato può fare più danni che altro. Il risultato è una superficie che resta lucida e funzionale, e una routine di pulizia che evita interventi drastici in futuro.